Decreto Ristori

Il decreto Ristori, pubblicato in G.U. n. 269 il 28 ottobre, prevede nuovi indennizzi per far fronte alle nuove misure imposte dal DPCM 24 ottobre 2020 al fine di limitare la diffusione del virus.

Nuovo contributo a fondo perduto per determinati codici ATECO

I beneficiari del nuovo contributo a fondo perduto sono definiti in base ai codici ATECO (indicati nell’allegato), includono anche le imprese con ricavi o compensi superiori a 5 milioni di euro.
Il contributo è riconosciuto:

  • ai soggetti con partita IVA attiva alla data del 25 ottobre 2020 e, ai sensi dell’art. 35 del DPR n. 633/72, dichiarano di svolgere come attività prevalente una di quelle riferite ai codici ATECO (indicati nella tabella in allegato);
  • condizionato dal calo del fatturato, per cui l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 deve essere inferiore ai 2/3 a quello di aprile 2019.

Per i soggetti che hanno già beneficiato del precedente contributo, il nuovo importo è corrisposto automaticamente dall’Agenzia delle Entrate mediante accredito diretto sul conto corrente bancario sul quale è stato erogato il precedente contributo. Il presidente Conte confida che, chi aveva aderito al precedente Fondo perduto, potrà ricevere la nuova misura già a metà novembre.

Per i soggetti che non hanno presentato istanza di contributo a fondo perduto di cui al citato art. 25, per beneficiare del nuovo importo devono presentare un’istanza, attraverso i modelli utilizzati in precedenza, i termine saranno definiti in un prossimo provvedimento.

L’importo del beneficio varia dal 100% al 400% di quanto previsto in precedenza. Le percentuali sono divise per codice ATECO, indicati nell’allegato.

Credito d’imposta affitto

Per le attività soggette a restrizioni con il DPCM del 24 ottobre 2020 (le attività oggetto dell’agevolazione, sono riportate nell’allegato), viene prevista l’estensione ai mesi di ottobre, novembre e dicembre 2020 del credito d'imposta per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e affitto d'azienda, indipendentemente dal volume di ricavi e compensi registrato nel periodo d'imposta precedente.

Seconda rata IMU

Per le attività soggette a restrizioni del DPCM 24 ottobre 2020 viene cancellata la seconda rata dell’IMU 2020 relativa agli immobili e alle pertinenze in cui si svolgono si svolgono le attività, a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività ivi esercitate.

Voucher per biglietti spettacoli dal vivo

E’ previsto un rimborso con voucher dei biglietti per gli spettacoli dal vivo previsti dal 24 ottobre e fino al 31 gennaio 2021, annullati per le restrizioni previste dal DPCM del 24 ottobre 2020.

Sospensione contributi

Per le ditte interessate alle restrizioni del DPCM 24 ottobre 2020 è prevista la sospensione dei versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria, dovranno essere effettuati entro il 16 marzo 2021, in un’unica soluzione o con pagamento dilazionato fino a un massimo di quattro rate mensili di pari importo. 

Bonus Vacanze

Il bonus vacanze può essere utilizzato fino al 30 giugno 2021 (anziché 31 dicembre 2020), le domande devono essere presentate entro il 31 dicembre 2020.

Nuova indennità di 1.000 euro per determinati lavoratori

È prevista un’indennità di 1.000 euro per i lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali, i lavoratori dello spettacolo, gli intermittenti, i venditori porta a porta e i prestatori d'opera.

Lavoro agile

Un genitore lavoratore dipendente potrà accedere allo smart working non solo se il figlio con meno di 16 anni (ante modifica il limite di età era di 14 anni) a condizione che il figlio sia stato posto in quarantena a seguito di un contagio da COVID-19, ma anche nel caso in cui è stata disposta la sospensione dell’attività didattica in presenza.

Nel caso in cui il lavoratore non possa svolgere il suo lavoro attraverso lo smart working, uno dei genitori, alternativamente all'altro, può astenersi dal lavoro per tutto o parte del periodo corrispondente alla durata della quarantena del figlio nonché nel caso di sospensione dell’attività didattica in presenza.

In caso di figli di età compresa fra 14 e 16 anni, i genitori hanno diritto di astenersi dal lavoro senza corresponsione di retribuzione o indennità né riconoscimento di contribuzione figurativa, con divieto di licenziamento e diritto alla conservazione del posto di lavoro.

Allegato Allegato: DL Ristori 137.2020 pdf.pdf Tutte le news