Il Co-Pilota Esperto

Perché Navigare con un Consulente Strategico

Cristiano Nonelli
Navigare la strategia aziendale con il consulente come co-pilota

Nona puntata della serie "Continuità Aziendale: La Rotta Sicura per il Futuro"

Un capitano esperto sa che nei viaggi complessi serve un secondo ufficiale che osservi la rotta da una prospettiva diversa, che porti competenze complementari e che aiuti nelle decisioni critiche.

Nel business moderno, questo secondo ufficiale è il consulente strategico o di controllo di gestione. Eppure molte PMI navigano senza questo supporto, convinte di potersela cavare da sole.

 

🧭 Perché Serve un Consulente Strategico?

Gli adeguati assetti organizzativi richiedono capacità di pianificazione, controllo e previsione che spesso superano le competenze quotidiane dell'imprenditore. Un consulente strategico porta proprio questa expertise esterna che manca internamente.

Non è questione di competenza imprenditoriale - è questione di tempo e prospettiva. L'imprenditore è dentro l'azienda ogni giorno, immerso nelle operazioni. Il consulente guarda da fuori, con occhio fresco e metodologie strutturate.

La normativa sulla crisi d'impresa ha aumentato notevolmente la complessità gestionale. Analisi di scenario, piani strategici, sistemi di allerta: sono strumenti che richiedono competenze specifiche che un consulente può affiancare all'imprenditore.

💡 Cosa Fa un Consulente Strategico?

Il consulente strategico supporta la pianificazione aziendale aiutando a definire obiettivi chiari e misurabili, strategie concrete per raggiungerli e sistemi di monitoraggio efficaci. Lavora sull'allocazione ottimale delle risorse, identificando dove investire e dove tagliare.

Nel controllo di gestione, il consulente aiuta a costruire il cruscotto aziendale con i KPI giusti, interpreta i dati per trasformarli in decisioni, implementa sistemi di early warning per intercettare i problemi prima che esplodano e crea report utili alla guida dell'azienda.

Un buon consulente integra anche pratiche sostenibili nelle strategie aziendali, aiutando l'impresa a costruire un vantaggio competitivo basato su efficienza e responsabilità. 

 🆚 Consulente vs Commercialista

Molti imprenditori confondono i ruoli. Il commercialista guarda principalmente ai numeri del passato, alla compliance fiscale e contabile. Il consulente strategico guarda al futuro: aiuta a decidere dove andare e come arrivarci.

Non si sostituiscono - si integrano. Il commercialista ti dice "ecco i numeri dell'anno scorso", il consulente strategico ti chiede "dove vuoi essere tra tre anni e come ci arriviamo?".

🎯 Quando Serve Davvero?

Il consulente strategico diventa essenziale in tre momenti: quando l'azienda cresce e la gestione diventa complessa, quando il mercato cambia rapidamente e servono decisioni strutturate, quando devi implementare gli adeguati assetti richiesti dalla legge.

Nelle piccole imprese fino a 10 dipendenti, può bastare una consulenza trimestrale. Nelle medie imprese serve un supporto più continuativo, spesso mensile. Nelle realtà più strutturate, il controllo di gestione diventa una funzione interna.

💰 L'Investimento e il Ritorno

Il costo medio di un consulente strategico varia tra 1.500 e 3.000 euro per una PMI che fattura 1-3 milioni. Può sembrare un investimento significativo, ma va confrontato con i costi dell'improvvisazione: decisioni sbagliate, opportunità perse, inefficienze non identificate, rischi non gestiti.

Il ritorno tipico è misurabile: miglioramento dei margini operativi, riduzione degli sprechi, crescita più sostenibile e controllo dei rischi. Molte aziende recuperano l'investimento solo con le inefficienze che il consulente identifica nei primi mesi.

🔧 Come Scegliere il Consulente Giusto?

Cerca qualcuno che conosca il tuo settore, che parli un linguaggio comprensibile e non solo tecnicismi, che abbia esperienza con aziende simili alla tua. Diffida di chi promette miracoli o di chi usa solo modelli astratti senza calare le soluzioni nella tua realtà.

Il consulente giusto è quello che ti fa domande scomode, che sfida le tue certezze in modo costruttivo, che ti porta dati e non opinioni, che costruisce strumenti che poi sai usare autonomamente.

🎯 Il Primo Passo

Valuta dove senti più il bisogno di supporto: strategia e pianificazione, controllo di gestione e KPI, gestione del cambiamento, o implementazione adeguati assetti. Parla con 2-3 consulenti e chiedi casi concreti di aziende simili alla tua che hanno supportato.

Inizia con un progetto pilota di 3 mesi. Se funziona, struttura una collaborazione continuativa. Ricorda: il miglior consulente non è quello che ti fa dipendere da lui, ma quello che ti rende autonomo trasferendo competenze.

Un capitano saggio sa quando servono competenze aggiuntive a bordo. Navigare con un co-pilota esperto non è segno di debolezza - è intelligenza strategica.

 

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Cristiano Nonelli

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