Linee Guida EBA 2025

Linee Guida EBA 2025

Cristiano Nonelli
Linee Guida EBA 2025 | Nuove regole per l’accesso al credito bancario

La Rivoluzione Silenziosa del Credito Bancario

Dal 1° luglio 2025 cambia tutto: perché il tuo bilancio non basta più e cosa devi fare subito

Un terremoto silenzioso sta scuotendo il rapporto tra banche e imprese in Italia. Dal 1° luglio 2025, tutte le banche italiane applicano le nuove Linee Guida EBA (European Banking Authority), recepite dalla Banca d'Italia con il 36° Aggiornamento della Circolare 285/2013.

Il cambiamento è epocale, ma molti imprenditori lo scopriranno solo quando sarà troppo tardi: al momento del rinnovo del fido bancario.

LA FINE DELL'ERA DEL BILANCIO STORICO

Per decenni, il merito creditizio di un'azienda è stato valutato principalmente guardando al passato: bilanci consuntivi, garanzie reali, patrimonio aziendale. Se i numeri storici erano buoni e c'era un immobile da ipotecare, il credito veniva concesso.

Questa era è finita.

Con le Linee Guida EBA 2025, le banche devono ora valutare il merito creditizio con un approccio "forward looking": non più "com'è andata finora", ma "come andrà nei prossimi anni".

Il bilancio storico diventa solo il punto di partenza. Ciò che conta davvero è la capacità prospettica dell'azienda di generare flussi di cassa sufficienti per rimborsare il debito.

COSA SIGNIFICA "FORWARD LOOKING" IN PRATICA

L'approccio forward looking si basa sulla metodologia della Balanced Scorecard sviluppata da Kaplan & Norton, che valuta l'azienda su quattro prospettive integrate:

Prospettiva finanziaria (redditività e flussi di cassa futuri);

Prospettiva clienti (posizionamento e competitività di mercato);

Prospettiva processi interni (efficienza operativa);

Prospettiva crescita e apprendimento (capacità di innovazione);

Non più foto del passato, ma proiezione cinematografica del futuro.

IL BUSINESS PLAN DIVENTA OBBLIGATORIO

La conseguenza diretta è che ogni richiesta di finanziamento o rinnovo di fido deve essere accompagnata da un Business Plan professionale.

Non un foglio Excel improvvisato la sera prima. Un documento strutturato che includa:

• Analisi del contesto competitivo;

• Strategia aziendale e obiettivi quantificati;

• Proiezioni economiche, finanziarie e patrimoniali a 3-5 anni;

• Piano di sostenibilità (rischi ESG);

• Analisi di sensitività e scenari alternativi.

Le linee guida di riferimento sono quelle dell'Ordine dei Dottori Commercialisti di Milano, che definiscono standard precisi per la redazione di Business Plan compliance.

IL COLLEGAMENTO CON L'ART. 2086 C.C.

Questo cambiamento non arriva per caso. Il Business Plan è infatti uno degli elementi fondamentali degli "adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili" richiesti dall'art. 2086 del Codice Civile.

La domanda 3.9 della checklist utilizzata dagli esperti negoziatori nella composizione negoziata della crisi stabilisce esplicitamente che un'azienda, per essere considerata adeguata, deve disporre di un piano strategico formalizzato.

Continuità aziendale e accesso al credito sono ormai due facce della stessa medaglia.

OPPORTUNITÀ O MINACCIA?

Come sempre, i cambiamenti normativi possono essere vissuti come burocrazia opprimente o come opportunità strategica.

Le aziende che si preparano per tempo e presentano Business Plan solidi e credibili ottengono:

• Condizioni di finanziamento migliori (riduzioni di tasso fino allo 0,5%);

• Rapporti più trasparenti e costruttivi con le banche;

• Un sistema interno di pianificazione che genera valore a prescindere dal credito;

• Compliance con gli obblighi di legge sulla continuità aziendale;

Chi invece subisce il cambiamento rischia:

• Rifiuti al rinnovo dei fidi;

• Condizioni peggiorative;

• Richieste di garanzie aggiuntive;

• Stress finanziario in momenti critici.

COSA FARE SUBITO

Se sei un imprenditore con affidamenti bancari, i passi da compiere sono chiari:

1. Verifica quando scadono i tuoi fidi (se entro 6 mesi, è urgente);

2. Valuta se hai un Business Plan aggiornato e professionale;

3. Controlla la compliance con l'art. 2086 c.c. (adeguati assetti);

4. Preparati a dialogare con la banca in modo proattivo, non reattivo.

Non aspettare che sia la banca a chiedertelo all'ultimo momento. Chi anticipa negozia da una posizione di forza.

CONCLUSIONE

Le Linee Guida EBA 2025 non sono l'ennesimo adempimento burocratico. Sono il riconoscimento che l'accesso al credito deve basarsi sulla solidità prospettica, non solo su quella passata.

Per le imprese preparate, questa è un'opportunità per dimostrare la propria visione strategica e ottenere condizioni migliori.

Per quelle impreparate, sarà un problema serio nei prossimi mesi.

 

Da che parte vuoi stare?

 

👉 Per approfondire: Studio Nonelli & Associati

www.studiononelli.it | dott@studiononelli.it | 030/3541707

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Cristiano Nonelli

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