Prestito o distacco di personale: novità 2025

Circolare N. 19/2025

08/06/2025 12:00 am

PREMESSA

Con la Circolare n. 5/E del 16 maggio 2025, l'Agenzia delle Entrate ha illustrato il nuovo regime fiscale per il prestito o distacco di personale, in attuazione dell'art. 16-ter del D.L. 16 settembre 2024, n. 131 (decreto Salva infrazioni), che ha abrogato l'art. 8, comma 35, della legge n. 67/1988.

QUADRO NORMATIVO

Abrogazione precedente regime: Dal 1° gennaio 2025 è stata abrogata la disposizione che escludeva da IVA i prestiti o distacchi di personale quando veniva versato solo il rimborso del relativo costo.

Nuovo principio: Le attività di distacco o prestito di personale, anche a fronte del solo rimborso dei costi, sono ora prestazioni di servizi rientranti nel campo di applicazione IVA.

PRESUPPOSTI PER L'APPLICAZIONE DELL'IVA

1. PRESUPPOSTO SOGGETTIVO

Enti commerciali: Il presupposto è sempre integrato quando il distacco riguarda personale afferente all'attività d'impresa.

Enti non commerciali:

  • Se il distacco riguarda personale dell'attività istituzionale: necessaria verifica dell'esistenza di organizzazione in forma d'impresa finalizzata al prestito di personale
  • Se manca tale organizzazione: operazione fuori campo IVA

Gruppo IVA: Le operazioni tra società del medesimo gruppo IVA sono fuori campo (art. 70-quinquies DPR 633/1972).

2. PRESUPPOSTO OGGETTIVO

Principio generale: Il distacco "verso corrispettivo" costituisce prestazione di servizi, indipendentemente dall'ammontare del corrispettivo rispetto ai costi sostenuti.

Requisiti per l'imponibilità:

  • Esistenza di nesso diretto tra distacco e pagamento
  • Le prestazioni si condizionano reciprocamente
  • Il pagamento deve essere condizione essenziale per l'esecuzione del distacco

Operazioni escluse: Distacchi effettuati a titolo gratuito nell'interesse del distaccante, senza alcun corrispettivo (nemmeno rimborso parziale).

3. PRESUPPOSTO TERRITORIALE

Si considera effettuato in Italia quando:

  • Distaccatario soggetto passivo IVA stabilito in Italia (qualunque sia lo Stato del distaccante)
  • Distaccante soggetto passivo IVA stabilito in Italia verso distaccatario non soggetto passivo UE

Non rilevante territorialmente: Distacco verso non soggetto passivo domiciliato/residente fuori UE.

DECORRENZA E CONTRATTI IN CORSO

Applicazione delle novità: Ai prestiti/distacchi stipulati o rinnovati dal 1° gennaio 2025.

Contratti in corso al 31 dicembre 2024: Continua ad applicarsi il precedente regime (esclusione da IVA per rimborso costi).

Prova della stipula/rinnovo: Necessari elementi oggettivamente riscontrabili che attestino con certezza date di inizio e fine rapporto.

Salvaguardie: Restano validi i comportamenti adottati anteriormente al 1° gennaio 2025 in conformità alla sentenza CGUE C-94/19 o all'art. 8, comma 35 della legge n. 67/1988, per i quali non siano intervenuti accertamenti definitivi.

ALTRE FORME DI MESSA A DISPOSIZIONE

CODATORIALITÀ (Contratto di rete)

  • Il rimborso degli oneri per l'utilizzo del dipendente verso altre imprese retiste costituisce mera cessione di denaro
  • Non rilevante ai fini IVA (art. 2, comma 3, lett. a DPR 633/1972)
  • Vale per entrambe le forme: rete-contratto e rete-soggetto

AVVALIMENTO TRA PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI

  • Costituisce operazione imponibile se soddisfatti i presupposti d'imposta
  • Verifica necessaria del presupposto soggettivo (sempre integrato per società "in house")
  • Verifica del presupposto oggettivo: esistenza di erogazione finanziaria come corrispettivo

ADEMPIMENTI OPERATIVI

Per i contratti stipulati/rinnovati dal 1° gennaio 2025:

  1. Applicazione IVA con aliquota ordinaria (22%)
  2. Fatturazione con addebito dell'imposta
  3. Base imponibile: intero ammontare del corrispettivo (inclusa quota rimborso costi)
  4. Diritto alla detrazione per il distaccatario (salve limitazioni pro-rata)

Per i contratti in corso al 31 dicembre 2024:

  • Mantenimento del regime precedente fino a scadenza o rinnovo
  • Non applicazione IVA se corrisposto solo rimborso costi

RACCOMANDAZIONI

  1. Revisione contratti esistenti: Verificare date di scadenza e modalità di rinnovo per applicare correttamente il nuovo regime
  2. Aggiornamento procedure amministrative: Adeguare sistemi di fatturazione per i nuovi distacchi
  3. Analisi impatti fiscali: Valutare effetti sul pro-rata di detrazione delle società distaccatarie
  4. Documentazione: Assicurare tracciabilità delle date di stipula/rinnovo dei contratti

 

Per ulteriori chiarimenti o approfondimenti, rimaniamo a disposizione.

Cristiano Nonelli

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